Tutto rose e fiori…ma secchi, anzi…gelati


Quando porto Marco all’asilo la mattina, le stanze dell’asilo sono tutte molto fredde; ho pensato che fosse perchè da noi il riscaldamento, con l’impianto centralizzato, si accende alle 10.00.

Povera illusa! Povera ingenua!!
In realtà il riscaldamento non c’è proprio!!!

Cioè…

Non si sa quale anello della catena burocratica si sia spezzato, perchè la caldaia c’è, l’impianto c’è, tutto nuovo, ma non si può accendere.

Adesso penso a me, impiegata a zampate, che spezzo la catena e non faccio accendere il riscaldamento ad una scuola materna dove vanno bimbi dai 3 ai 5 anni.
Riuscirei a dormire la notte? Mi metterei una mano sulla coscienza?

Ma come si può?

Credo che se venissi a sapere che trenta bambini sono stati al freddo, anche solo per una mattina, per colpa mia, mi vergognerei come e peggio di una ladra.
E se pensassi che, quella stessa mattina, io me ne stavo tranquilla nel mio ufficio a rubare i soldi della comunità (perchè, qualsiasi cosa abbia fatto, non sarebbe stato comunque abbastanza), credo che cadrei in depressione totale.

Ma dove sono le coscienze? Ma che fine hanno fatto le coscienze delle persone che, in quanto persone, una coscienza ce l’hanno, perchè fornita alla nascita, anche a loro insaputa, evidentemente?

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