Letture confortanti


Delle volte leggere un libro è come affrontare un viaggio: non sai di preciso quello che ti aspetta.
Veramente la vita è un pò tutta così, ma questo è un altro discorso, o forse no.
Comunque ci sono sere in cui non me la sento proprio di affrontare l’ignoto, neanche per metafora, neanche di striscio, neanche da lontano.
Allora cerco un libro che mi possa confortare, che sia un porto sicuro, un angolino protetto. Negli anni ne ho trovati alcuni che assolvono bene questo compito. Di solito hanno una trama semplice e lineare e si leggono con grande facilità.
Li ho riletti più volte tutti, anche contemporaneamente ad altre letture. Ne ho sempre almeno uno sul comodino, per ogni evenienza.
Eccoli qua:
- tutta la serie “Il gatto che…” di Lilian Jackson Braun (Gialli Mondadori). Ho comprato qualche giorno fà “Il gatto che scattò la foto”, in edicola.
- tutti i fumetti Peanuts
- a volte anche Martin Mystere
- “Il sale di Adamo” di Mitì Vigliero
- ultimamente si è aggiunto “Cronosisma” di Kurt Vonnegut. L’ho letto, finito e ricominciato per tre volte consecutive. Poi l’ho alternato ad altre letture. Si differenzia dagli altri perchè non ha una trama così lineare, anzi!

Avete qualche suggerimento?

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