Qualche libro che mi e’ piaciuto negli ultimi tempi:
“Eureka street” di McLiam Wilson; divertente, un po’ scontata la parte sulla bomba nel centro di Belfast.
“Il circolo Pickwick” di Charles Dickens; vabbe’, un classico, ma molto divertente; non bisogna spaventarsi per la grandezza del tomo perche’ si legge con facilita’. L’ho comprato per un lungo periodo di insonnia per l’ottimo rapporto qualita’/quantita’.
“Memoriale del convento” di Jorge Saramago; dopo avere tentato per tre volte di leggerlo, alla fine ce l’ho fatta a finirlo. La lettura e’ effettivamente complicata perche’ non solo i periodi sono molto lunghi, ma, nella stessa frase, cambia anche il soggetto che, per esempio, sta raccontando un avvenimento. Insomma e’ tosto, pero’ la storia e’ originale ed alla fine rimane molto impresso (sara’ per la faticaccia). Siccome non mi era bastato, dello stesso autore sto leggendo ora “Cecita’”; la lettura e’ molto piu’ semplice pero’ la storia e’ di una pesantezza che rasenta l’istigazione al suicidio, spero di arrivare incolume alla fine.
“Cronache marziane” di Ray Bradbury; uno dei pochi autori di fantascienza che mi piacciono.
“Pastorale americana” di Philip Roth; molto bello e avvincente.

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